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Corona Pasquale

A La Prova del Cuoco: La Corona Pasquale

vai subito agli ingredienti

Girovagando tempo fa per i siti americani, in uno di quelli che fa pubblicità ad un tipo di pasta sfoglia in tubetto che usano per fare i croissant (in america questo ed altro) ho visto questa forma di corona che ha subito attratto la mia curiosità e attenzione.
Naturalmente non ho resistito e ho voluto farne una versione anche io: ho alleggerito la ricetta della pasta, preparato un ripieno a base di uova e verdure , per ottenere una ricetta che andasse a sostituire o arricchire la tradizionale colazione o brunch di Pasqua tanto in uso nelle nostre famiglie.

Per sperimentarla ho approfittato di assaggiatori d’eccezione: i ragazzi delle mie figlie, che trovandosela davanti alla sera (eh no, scusate ma alla mattina ci siamo ancora solo noi in casa!!!) calda e profumata l’hanno divorata acclamando di non aver mangiato mai nullo di più buono!?!
Ho messo i punti esclamativi perchè immaginate la loro situazione: come facevano a dirmi che non la gradivano e che questo piatto era una schifezza? Sono ragazzi educati non si permetterebbero mai… Però dal momento che è sparita tutta, un fondo di verità mi sembra che ci possa essere 🙂 e quindi vi potete  fidare di loro.

Quella fotografata è la prima versione che prevede come verdura i carciofi, ma ovviamente è stata testata anche con asparagi (la versione della prova del cuoco) e con zucchine dell’orto (udite udite, sono quelle piccole zucchine che adesso vanno tolte per rinfoltire e rafforzare la pianta per l’estate) tutte riuscite e gradite moltissimo, anche se la nostra preferita è stata la prima, qui adoriamo i carciofi!! Può essere un’ottima idea di ricetta vegetariana se viene omessa la pancetta, sarà ugualmente buona e saporita.

E se questa non vi basta  per la vostra colazione pasquale potete sempre aggiungerci qualcosa di dolce e facilissimo da realizzare come gli Scones, ve li ricordate? qui potete “rinfrescarvi” le idee

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La Corona Pasquale

1 Corona
Media
20 minuti
30 minuti

Ingredienti

Per la pasta:

  • 300 g di farina
  • 1 cucchiaino di sale fine
  • 30 g di zucchero
  • 1 uovo
  • 15 g di lievito di birra fresco (circa mezzo cubetto)
  • 100-150 ml di latte
  • 1 uovo per lucidare la pasta.

Per il ripieno:

  • 2 carciofi ((oppure 300g di asparagi, o di zucchine))
  • 1 spicchio di aglio (o scalogno per i carciofi e cipollina per le zucchine)
  • 50 g di pancetta affumicata
  • 100 g di formaggio edam (anche provola dolce)
  • 4 uova
  • 3 cucchiai di latte

­Procedimento

  • Preparare la pasta unendo tutti gli ingredienti e lasciare riposare fino al raddoppio del suo volume.
  • Pulire e tagliare i carciofi a fettine sottili , rosolare uno spicchio di aglio con un po' di olio e unire le verdure, cuocere aggiungendo acqua o brodo fino a quando i carciofi saranno morbidi.
  • In una ciotola sbattere le uova, con il latte, ¾ del formaggio e ¾ della pancetta affumicata tagliata a piccoli dadini.
  • Versare in una padella con un po' di olio e cuocere il composto sbattendo con la forchetta lasciandolo ancora morbido e cremoso.
  • Togliere dal fuoco e unire i carciofi, lasciare intiepidire.
  • Stendere l'impasto formando un rettangolo di circa 50cm x 20 e ricavare otto triangoli.
  • Direttamente sulla teglia che andrà in forno disporre i triangoli a raggiera sovrapponendoli alla base formando un “sole”.
  • Sistemare il ripieno in modo circolare sulla base dei triangoli, ripiegare le punte degli spicchi al centro fissandoli nel bordo interno.
  • Lucidare con l'uovo sbattuto, distribuire sopra alla corona il restante formaggio e la pancetta, lasciare riposare 15 minuti circa prima di infornare a 180g per circa 30 minuti.
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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