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totem festa compleanno

Una festa di compleanno in famiglia…un po’ allargata però!

vai subito agli ingredienti

Come ogni anno i primi di settembre in casa c’è da festeggiare (veramente anche alla fine di agosto 🙂 ma questa data passa spesso in “sordina” vero cara famiglia?) .
Festeggiamo Laura, al mare in compagnia e che compagnia!
Basta dirvi che la mia produzione in due giorni è stata quella di preparare 13 torte (tra crostate, torte al cioccolato e torta di compleanno) 2 kg di pasta da pizza per fare rotolini ai vari gusti, 6 torte rustiche di pasta sfoglia ma soprattutto, questo si trattava solo dell’antipasto, ho fritto in diretta festa, 10kg di gnocco da accompagnare ovviamente a prosciutto, salame e mortadella.

Per una volta tanto, so che lo posso fare e che sarete comprensivi, non vi darò ricette,  vi voglio parlare dell’organizzazione e dell’intrattenimento dei bambini presenti, vi va?

I precedenti: appena arrivati al mare siamo stati coinvolti in bellissimi festeggiamenti di altre amichette, giochi gonfiabili, fuochi d’artificio, io ho guardato Laura, lei ha guardato me e ci siamo chieste: – e noi?

A tutte e due è venuto subito in mente lei: Silvia, la sorella maggiore che già a casa aveva organizzato per le bimbe le festa di carnevale con grandissimo successo. Da ex scout sa bene come vanno organizzate certe cose, come si intrattengono i bambini e soprattutto come si fanno divertire.
Mettere alla prova le loro abilità, farli sentire importanti, lasciare che ognuno si possa esprimere a secondo della loro personalità e soprattutto lasciarli liberi di scegliere quello che preferiscono fare.

Questo era anche il mio obiettivo e posso dire che Silvia l’ha raggiunto , a detta anche dei partecipanti , in pieno.
Tanto è stato il suo impegno, bravissima anche a coinvolgere i ragazzi suoi amici coetanei che per una settimana hanno letteralmente “presidiato” casa e collaborato e ritagliare, dipingere, creare insieme ad ascoltare musica, mangiare, bere…beh il minimo no?

Tutto è stato preparato curando il minimo particolare, il tema della festa : Gli indiani.
I giochi erano suddivisi in “stand” , i bambini si recavano liberamente davanti alla postazione del gioco di abilità e trovavano li una persona che con pazienza spiegava a loro le prove, seguendo anche l’esito: più prove superate maggiori erano i bollini applicati sul braccio e con più soddisfazione il guerriero o la guerriera avrebbe conquistato il suo premio finale: che fatica vero?

Il momento iniziale ha visto i bambini impegnati nella decorazione del totem:

Silvia introduce il gioco

bello potersi sporcare anche con le mani e trasformare scatole in una colorata composizione indiana.

Ecco i giochi:
Trucco e parrucco in “indian style” con tanto di cartellone e modelli di trucco: vogliamo o no diventare indiani? Le ragazze capitanate da Chiara hanno trasformato l’angolo di giardino in Boutique di bellezza con tanto di specchio , qui, inutile dirlo, le femminucce hanno preteso il massimo!

Gara delle freccette:  se no che indiani sono! Un banale tiro a freccette comprato a un euro si è trasformato in un tiro al bersaglio con piume in  tono con la festa!

Continua la gara, ve lo ricordate il “Tiro al barattolo?” Riuscire a far centro si sa è molto importante : quanti ceci , fagioli e scatole di tonno sono state fatte fuori in una settimana? Basta contare!

Caccia all’animale ? Tranquilli i nostri indiani sono dei pacifisti, Salgono sul cavallo , seguono un percorso ad ostacoli e conquistano gli animali nascosti sul prato identificandone il più possibile, arrivati alla fine, che memoria ricordarli tutti !

Ma dopo le battaglie il bravo indiano con i suoi amici fuma il calumet della pace , da lunghe cannucce esce l’aria che porta le palline alla fine del percoso, evvai anche questa è fatta!

Ed io? Cosa facevo in quel pomeriggio umido e afoso mentre gli indiani combattevano e conquistavano bollini e gli accompagnatori seguivano compiaciuti facendo merenda? Solo per voi perchè ormai non ci sono più segreti ecco una Natalia in versione “da lavoro e anche un po’ distrutta” che friggeva, friggeva, friggeva…

Spero di avervi dato qualche idea di festa impegnativa si ,ma normale, di quelle che facevamo una volta con giochi organizzati in famiglia , anche allargata, per coinvolgere grandi e piccoli e stare insieme . Alla sera tutti distrutti ovviamente ma , banale dirlo, felici!
Ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutato, non si possono fare da soli queste cose, lo so ,sono fortunata , sono circondata da tanti amici cari pronti ad essere coinvolti con allegria in queste mie pazzie!

A presto

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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