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“BLOGGER’S GOT TALENT: Quando un non-talento è un talento..”

vai subito agli ingredienti

“Questo post partecipa all’evento “Blogger’s got Talent” ideato da Federica Mamma Moglie Donna, Micaela Le M Cronache, Serena IdeaMamma, Valentina di Mamy Chips & Craft e Natalia di Tempodicottura.
Per questo, ospito il post scritto da Costanza Mondini  del blog http://www.babyatthecity.com
Buona lettura!”

Avere un talento significa saper fare qualcosa molto bene.
Avere un talento significa eccellere più di chiunque altro in un determinato campo.
Avere un talento significa avere una dote che ci avvolge come un’aura e ci fa risplendere.
Avere un talento significa avere culo oppure aver sudato sette camicie per ottenerlo.
Avere un talento significa essere noti perché si è particolarmente bravi in qualcosa.
Avere un talento, però, può anche significare che non si è molto bravi a fare una sola cosa, ma si è abbastanza bravi a farne tantissime, tutte insieme. Anche questo è un talento.
L’equilibrista è dotato di talento in quanto sa camminare su un filo, spesso come un grissino, sospeso in aria, mentre tiene in mano una pensantissima asta che dovrebbe fargli da bilanciere. Non tutti sanno farlo e proprio per questo motivo lui ha un talento.
Ecco io, invece, sono la copia sfigata e metaforica di un’equilibrista: non credo di essere particolarmente brava in qualcosa ma so di essere brava a fare tante cose insieme. Una a caso? Il trito e ritrito tema dell’essere “mamma-moglie-donna”: esserlo in terra straniera, dove i pochi riferimenti che ho sono gli amici in carriera o gli eterni Peter Pan, mentre cerco affannosamente di riprendere le redini della mia vita ante Armageddon (a.k.a. nascita di mia figlia) e rimetto in sesto una pseudo carriera home made e home based, significa essere equilibrista perché devo saper incastrare ogni momento della giornata con puntualità svizzera, e ovviamente devo aver programmato in anticipo le ventisette sventure che si abbatteranno su di me proprio il giorno in cui tutto DEVE filare liscio. Io ho il non-talento di sapermi arrangiare sempre e comunque. E devo dire che mi viene piuttosto bene.
Riunione di lavoro alle 10 e alle 9.20 la baby-sitter mi chiama per dare forfait: ho il piano B.
Ore 19 “amore stasera é un problema se vengono due amici a cena?” – “certo che no, che bello, stasera tutta vita!!”. Però poi scopri che gli amici sono sette e che quel “due” era così, tanto per dire che sarebbe venuto qualcuno. La cena diventa un buffet, annaffiato di patatine, pop-corn e altre schifezze poco sane ma che fanno volume e soprattutto ti evitano una figura pietosa perché avevi preparato solo per quattro.
Il mio non-talento sta nell’inventarmi un lavoro quasi da zero visto che sono laureata dal 2005 ma ancora oggi salto da un contratto all’altro e non sono ancora riuscita ad ottenere uno straccio di tempo indeterminato. Quindi vai con la giostra dei mille lavori per sopravvivere e salvare un po’ di dignità davanti allo specchio.
Un piccolo, microscopico talentino che speravo di avere l’ho buttato tutto nel blog che, inaspettatamente, mi regala grandi soddisfazioni, soprattutto perché era partito come un diario di bordo per non impazzire e invece oggi è un mini salotto tra volti noti, meno noti e sconosciuti.
Il mio non-talento lo vedo ogni giorno guardando mia figlia che mi sorride con quei suoi occhioni tondi mentre io, con un occhio scrivo una mail di lavoro, con l’altro controllo che lei non si sfracelli contro qualche spigolo, il tutto telefonando per sollecitare un documento e controllando che il suo pranzo non si carbonizzi.
Il mio non-talento sarà probabilmente il non-talento di tante altre donne, ma a fine giornata so di essere stata un’equilibrista eccellente e questo mi basta per svenire a letto soddisfatta.

http://www.babyatthecity.com per Blogger’s Got Talent

“Per continuare a seguire la caccia al post e a tutti i talenti delle partecipanti, il prossimo blog da visitare è http://www.lemcronache.blogspot.it/”

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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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