frappe

Frappe filanti: reloaded

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Proposte qui nel blog tra le primissime ricette, un guizzo, un divertimento carnevalesco, un modo diverso per presentare le frappe, e son già passati 6 anni!

Meritano quindi una spolveratina e di essere ricordate di nuovo anche ai nuovi lettori di Tempodicottura, anche perchè la ricetta di queste frappe è “LA” ricetta delle frappe, quella che piace a tutti, quella che ti permette di fare frappe sottili, friabili e leggere e che in versione classica senza coloranti e tagliate a nastro – come vuole la tradizione – riscuote sempre gran successo.

Ora poiché di tempo ne è passato e con lui anche le mie abitudini sono cambiate, non userei più i coloranti alimentari, la mia amica Genny (conoscete il suo blog Al cibo commestibile? Andatela a trovare perchè è una foodblogger con la F maiuscola) mi ha fatto conoscere un negozio che vende anche on line coloranti naturali meravigliosi, oltre ad un mondo di spezie che sono una tentazione.
Questo posto magico si chiama “tutte le spezie del mondo,” lo conoscevate? Ecco qui potrete trovare delle polverine colorate per ravvivare le vostre preparazioni testate già su torte e impasti, che derivano solamente da ingredienti naturali: pomodoro, spinaci, barbabietole.
Vi passo volentieri questo consiglio perchè quando si scopre qualcosa di bello è un piacere condividerlo con chi nutre la tua stessa passione.

Ed ecco di nuovo la mia ricetta delle frappe, quelle tradizionali, se volete colorarle basterà aggiungere quello che volete e divertitevi mi raccomando è carnevale!

Frappe filanti: reloaded

Media
30 minuti

Ingredienti

  • 240 g di farina
  • 20 g di burro
  • 20 g di zucchero
  • 2 uova
  • 15 g di grappa (o altro liquore aromatico,)
  • 1 pizzico di sale
  • zucchero a velo
  • olio di semi di arachidi per friggere.

­Procedimento

  • Unite tutti gli ingredienti e ottenete un impasto compatto ed elastico lavorandolo un po’.
  • Lasciate riposare circa 30 minuti.
    Dividete in piccole porzioni e stendete la pasta abbastanza sottile.
  • Ricavate dei rettangoli all’interno dei quali farete una lunga incisione e fate passare una delle due estremità all’interno.
  • Versate in una padella preferibilmente di ferro, abbondante olio, fate raggiungere la temperatura, tuffate le frappe (una o al massimo due per volta.
  • Basteranno pochi secondi per parte, rigiratele e scolatele dall’olio.
  • Una volta fredde cospargetele di zucchero a velo.
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

Commenti (12)

  • Ma questo è proprio un evergreen!!! 🙂 Grazie anche per la dritta del tuo negozietto e del blog della tua amica!!!
    Mamma le ha preparate oggi, con la sua ricetta però!! Io mi sono dedicata al salato mentre lei al dolce!! 🙂 Anche perché sai che io non ho molta familiarità con il fritto…sarà che non lo amo particolarmente…ma durante il carnevale come si fa a non peccare di golosità?! 🙂
    Bye e Baci!

  • belle colorateeeeeeeeeeeeeee!!!!
    sei fantastica Nat! anche io darò una sbirciatina alle tue dritte! 😉
    ehi Patrizia quanto è distante S benedetto del Tronto da te?
    🙂 =)

  • Ciao Emanuela e Buona Domenica!!
    Per San Benedetto credo ci voglia circa un’ora, forse qualche minuto in più…abbandoni il Montefeltro per il mare?! 🙂

  • Ciao Nat grazie per questa ricettina carnevalesca, l’idea di creare gli intrigoni (a RE le conosciamo così) “filanti” mi piace molto e colorarle come le tue “vecchie” ancora di più…ma, neve permettendo, visto che dai miei ne è venuta un bel po’ (come anche in quel di Modena), aspetto il fritto della mia mami ;), decisamente più brava di me…buona domenica bacioni Luisa

  • Che beli natalia!!! Bravissima sempre.. ascolta, io ho visto da poco la ricetta di Anna Moroni che ha fatto qualche giorno fa.. sono diversi, credo proverò la tua ricetta.. tu hai provato a fare i suoi? Come “aroma” metti solo la grappa e nient’altro?? Burro fuoco o morbido?? Grazie mille se potrai fugare i miei dubbi.. 🙂

  • Eccomi eccomi …
    Patrizia – noooooooo …. devo scendere il 15 marzo per una cosa e magari se non era molto distante potevamo vederci! hihihihiiiiiii ….. 😉

  • Mia mamma quando preparava/prepara le “bugie” con i ritagli fa le stelle filanti..ed è subito festa per grandi e piccini.
    Il negozio online è spettacolare….adoro tutte le spezie, ma proprio tutte ^_^
    Graze Nat

  • Che Belli!! Scusa ma vorrei chiederti.. 2 uova per così poca farina?.. di solito in altre ricette ce ne metterebbero anche mezzo chilo di farina.. cosa cambia nel risultato? Non è che poi sanno di uova?.. 🙁

  • ciao Natalia, ho rispolverato un po’ di ricette di frappe.. sai che ho letto che il maestro Iginio Massari usa la manitoba per renderle + friabili e meno unte? Che ne pensi? Tu usi la 0 o 00 nei tuoi crostoli? (in veneto si chiamano così…).. grazie mille, buon weekend e tantissima serenità..

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