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Torta salata in crosta di pasta fillo con borragine e ricotta

Torta salata in crosta di pasta fillo con borragine e ricotta

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Questa ricetta appartiene alla categoria degli “esperimenti molto graditi”.
Non c’è poi da meravigliarsene tanto, quando gli ingredienti sono di prima scelta il risultato delle loro combinazioni non può sbagliare, bisogna solo fare attenzione alla  tentazione di voler strafare!

Ho messo semplicemente insieme le foglie di borragine appena sbollentate e ripassate in padella con un paio di cipollotti teneri e con la ricotta di pecora freschissima, un pizzico di peperoncino indispensabile per dare un po’ di spinta alla ricetta e ho chiuso il tutto in un involucro che ha come base un foglio di pasta sfoglia e un coperchio fatto con veli di pasta fillo sovrapposti .

Mi è piaciuta nella sua semplicità, nella sua bontà e nelle emozioni che mi ha regalato quando l’ho addentata, sapori genuini, buoni , che non tradiscono mai.

Domenica sarò di nuovo insieme al mio amico Lorenzo Branchetti per giocare e divertirci insieme ai bambini che verranno a trovarci a Torino, sarà per me un bel viaggio, andata e ritorno in giornata, e il giorno dopo di nuovo in puntata a La Prova del cuoco con la ricetta del giorno, un’altra di quelle che piacciono a me, veloce buona e facile da preparare.
Mi piacciono le giornate piene, perchè se si è capaci di affrontarle con i tempi giusti senza ansie ma con entusiasmo sapendo cogliere solo gli aspetti positivi, sono di grande arricchimento, la vita si riempie di cose belle che “sgomitano” allontanando dai nostri ricordi quelle che ci piacciono meno!
Eccovi la mia ricetta semplice , siete pronti per un viaggio verso la …soddisfazione?

Torta salata in crosta di pasta fillo con borragine e ricotta

Facile
10 minuti
45 minuti

Ingredienti

  • 1 tortiera da 24 cm di diametro
  • 400 g di foglie di borragine già pulite (600 circa da pulire)
  • 2 cipollotti
  • peperoncino
  • 300 g di ricotta di pecora
  • 1 uovo
  • 50 g di formaggio parmigiano (per i vegetariani usare quello senza caglio animale)
  • 1 foglio di pasta sfoglia tondo
  • 5 fogli di pasta fillo
  • 2-3 cucchiai di olio extravergine (mescolati a un paio di cucchiai di acqua)

­Procedimento

  • Cuocete per 5/6 minuti le foglie di borragine precedentemente tagliate a pezzetti in acqua bollente salata.
  • In una padella antiaderente versate un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva, unite i cipollotti tagliati a fettine salate e rosolateli dolcemente con un po’ di peperoncino.
  • Dopo circa 5 minuti, aggiungete le foglie di borragine, fate insaporire e asciugate dall’acqua di vegetazione, spegnete il fuoco.
  • Setacciate la ricotta in una ciotola con l’aiuto di un colino a maglie non troppo fini, unite il formaggio, l’uovo sbattuto, salate, aggiungete le foglie saltate insaporite con i cipollotti e amalgamate bene.
  • In una tortiera ricoperta da un foglio di carta da forno adagiate la pasta sfoglia, bucherellate leggermente, versate il composto di ricotta, livellate bene la superficie con l’aiuto di un cucchiaio o una spatola.
  • Sistemate sul composto un foglio di pasta phillo, ripiegate dove necessario all’interno, spennellate con un po’ di composto di acqua e olio, e sovrapponete un altro foglio.
  • Fate in modo che le parti abbondanti ricoprano a turno la superficie della torta in modo che la copertura sia omogenea. Tra uno strato e l’altro procedete sempre spennellando.
  • Riprendete i bordi della pasta sfoglia che debordano dalla teglia e ripiegateli verso l’interno pizzicandoli per sigillare il tutto.
  • Mettete a cuocere nel forno caldo a 180 gradi per circa 45 minuti, la superficie della torta dovrà diventare croccante e bella colorata.

Note

É meravigliosa anche il giorno dopo.
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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