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okonomiyaki

Okonomiyaki : un ricordo dal Giappone .

vai subito agli ingredienti

Sono ritornata dopo aver vissuto un’esperienza incredibile ed ora sono senza forze, come fossi stata prosciugata di tutte le energie che mi fanno andare avanti, con una mente confusa, che ancora vuole rivivere certe cose e che si rifiuta al momento di guardare avanti.

Lo so che capita a tutti, ma ora ci sono io che girovago per la mia casa, dopo aver sistemato tutto compreso le valige in cantina e mi muovo in cucina disorientata, senza sapere da dove cominciare, senza avere la voglia di ricominciare, eppure gli impegni delle bambine sono ripresi a pieno ritmo, e i miei stanno facendo pressione.
Tocca darsi una mossa!!
Natalia svegliati!!

Eccomi qui allora  nel blog  a riportarvi come promesso qualche ricordo attraverso le ricette che si possono riprodurre anche qui da noi in Italia, per non complicarci troppo la vita partirò da questa : l’okonomiyaki.
Molti di voi soprattutto se miei coetanei ne avranno sentito parlare nei cartoni giapponesi , il padre di Licia ( in kiss me licia) era proprietario di un ristorante di okonomiyaki, li ritoviamo anche in detective Conan e anche in Ranma.
Alla lettera significa “ciò che vuoi alla griglia” e consiste in una specie di pancake un po’ agrodolce costituito da una base di verza arricchito poi da una quantità innumerevole di ingredienti e varianti (pesci, molluschi, freschi o essicati).
Io ve lo ripropongo come l’ho mangiato a Tokyo, siamo andati in un posto dove al centro del tavolo era situata la piastra elettrica ed ognuno doveva prepararselo da solo.
Non vi nascondo che abbiamo passato i primi dieci minuti di panico, non avendo mai fatto e mangiato un okonomiyaki, anche perchè non sapevamo a chi chiedere istruzioni dal momento che al locale nessuno parlava inglese.
Alla fine abbiamo trovato una ragazza indiana che con calma, pazienza e disponibilità ci ha preparato il primo, dimostrandoci i vari passaggi. Una volta capito il procedimento è stato facile sfamare la famiglia 😉 !
Se vi fate un giro sul web vi troverete un sacco di varianti perché in ogni zona del Giappone vengono preparati in modo diverso , il nostro era abbastanza semplice e basico forse perchè non siamo riusciti ad ordinare le varianti !!
Comunque l’esperienza è stata divertente , a parte il fatto che tornando a casa puzzavamo di griglia e di fumo, ma almeno eravamo sazi.

Di solito questo pancake si serve con una salsa per okonomiyaki ,provate a cercarla nei supermercati forniti, altrimenti potete utilizzare la salsa barbeque addizionata con un po’ di salsa di soia, il sapore è abbastanza simile, viene anche servita con maionese ma a noi non è stata portata quindi io ve la propongo senza poi decidete voi se volete arricchire la vostra preparazione.

Buona settimana e alla prossima ricetta.

Ps grazie per tutti i vostri commenti su fb e su twitter siete stati in tanti a seguire questa mia bellissima esperienza e a supportarmi con la vostra presenza!! vi comunico anche qui che il mio profilo fb è ormai pieno, mi potrete però seguire sulla pagina del blog tempodicottura sempre su fb, cliccando il bottone in alto sul blog, ci ritroveremo anche li con chiacchiere e ricette.

A presto,

Nat

Okonomiyaki

2 persone
Facile
15 minuti
10 minuti

Ingredienti

  • 100 g di farina
  • 1 cucchiaino scarso di lievito istantaneo per torte salate
  • 150 g di acqua con un paio di cucchiai di salsa di soia
  • 200 g di cavolo verza o capuccio tagliato sottile
  • 50 g di pancetta di maiale cruda (se non la trovate anche pancetta)
  • 1 cipollina fresca con il suo gambo
  • zenzero qb
  • salsa per okonomiyaki

­Procedimento

  • In una ciotola preparate la pastella mescolando all'uovo la farina il lievito, l'acqua e la salsa di soia, una volta resa cremosa aggiungete il cavolo verza, la cipollina e lo zenzero (facoltativo)
  • Ungete una padella antiaderente con un po' di olio di semi, aggiungete le fette di carne e fatele rosolare bene, toglietele dalla padella mescolatele allimpasto di verdure e versate tutto nella padella .
  • Lasciate che si cuocia dolcemente prima da una parte e poi rigirate dall'altra.
  • Cuocete almeno 10 minuti, se volete all'inizio potete coprire ma poi dovete scoperchiare per permettere all'impasto di diventare croccante.
  • Servite con la salsa e con la maionese se lo desiderate.
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

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