pane dolce di natale

A La Prova del Cuoco: Pane dolce di Natale

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Oggi ho avuto il piacere di preparare una delle mie ricette del cuore perché tramandata dalle famiglie sia di mio padre che di mia madre, ognuna di loro applicava piccole variazioni dovute naturalmente dalle circostanze e dalle loro disponibilità.
C’era la ricetta della nonna Maria e quella delle zie Cattelani, che poi in casa mia venivano fuse per accontentare tutti.
E’ un dolce tipico natalizio della mia zona.
C’è chi mi ha rimproverato di fare questi dolci tradizionali in tv, quasi fosse annoiato per questa scelta, ma io ne vado fiera e spero che queste persone possano portare un po’ di pazienza, è così bello avere nella mente certi ricordi che parlarne e condividerlo con voi mi sembra di riuscire a trasmettere un po’ della mia gioia e del mio piacere.
Al di la di queste chiacchiere questi pani di Natale sono davvero buoni, facilissimi da fare e una volta preparati vi dureranno per tutti i giorni di festa.
Unico appunto che volevo lasciarvi qui è per quanto riguarda il mosto cotto o Saba (dalle mie parti si chiama così), non è molto facile reperirlo se da voi non si usa, però ci sono i negozi specializzati di generi alimentari o di prodotti di gastronomia che ne sono forniti (anche su Amazon), certo il prezzo non è bassissimo (250ml circa 9 euro) ma vi assicuro che è buonissimo e lo potrete usare per addolcire i vostri dolci soprattutto crepes e pancake (al posto dello sciroppo d’acero straniero) oppure usato nella frutta, sulle pere, nelle composte di frutta calda…).
Se proprio non vi va di spendere tanto potete anche acquistare del succo d’uva, aggiungere un paio di cucchiai di zucchero e poi farlo ridurre a fuoco lento fino a quando non acquisterà la consistenza dello sciroppo .
Per la confettura di prugne, se siete fortunati e la preparate in casa benissimo altrimenti se vi posso consigliare una marca (e badate che non faccio “marchette”) potrete acquistare la confettura di prugne de “Le conserve delle nonna”, un’azienda di Ravarino che produce proprio come si faceva nelle nostre case con gli stessi nostri gusti e procedimenti, avrete una confettura densa e leggermente aspra come la ricetta vuole.
Spero di risentirvi presto, buona giornata.

Pane dolce di Natale

3 Pani
Media
15 minuti
40 minuti

Ingredienti

  • 500 g di farina 0
  • 80 g di burro
  • 2 uova intere
  • 150 g di zucchero
  • una bustina e mezzo di lievito per torte
  • 200 g di noci sgusciate
  • 100 g di mandorle sgusciate
  • 80 g di arachidi sgusciate
  • 80 g di uvetta ammollata in un liquore a piacere
  • 50 g di fichi secchi
  • 250 g di cioccolato fondente
  • 100 g di confettura di prugne
  • 100 g circa di saba (mosto d’uva)

­Procedimento

  • Mettete in una ciotola capiente la farina setacciata con il lievito, unite lo zucchero, il burro morbido, le due uova, la confettura e iniziate ad impastare.
  • Aggiungete la saba fino ad ottenere un composto morbido ma non appiccicoso.
  • Versate la frutta secca tritata grossolanamente (tenete da parte un po’ di mandorle per la decorazione), la cioccolata a pezzettini e inglobate tutto all’impasto.
  • Dividete in tre pani da circa 500g l’uno, arrotondate, incidere in superficie una croce e decorate con alcune mandorle.
  • Cuocete nel forno caldo a 180 gradi per circa 40 minuti.
  • Una volta tiepidi spennellate la superficie con un po’ di saba per lucidare i pani.
  • Confezionate con carta trasparente o metteteli dentro un sacchetto di plastica per conservarli meglio.
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Natalia

Mi chiamo Natalia Cattelani, sono nata a Sassuolo (Mo), vivo a Roma dal 1990, da quando mi sono sposata. La passione per la cucina ce l’ho da sempre. Cucino con garbo, sperimento, metto insieme, do da mangiare alle figlie (Silvia, Chiara, Laura ed Elisa), al marito cresciuto con l’ottima cucina calabrese della madre, ai parenti di Sassuolo, agli amici di Roma, alle feste che ho organizzato per altri, conoscenti e figli di conoscenti, per battesimi, compleanni, campi scout, i bambini della casa famiglia San Giuseppe, amici di San Nicola, allieve della scuola Cuciniamo.ci di Roma.

Commenti (33)

  • Noi a Bologna lo facciamo abbastanza simile, lo chiamiamo certosino e non può mai mancare per Natale. Grazie sempre per le tue ottime ricette che faccio di frequente. Un forte abbraccio e buon Natale e buon Anno

  • Le tue ricette mi piacciono molto e le provo volentieri.
    Volevo chiedere cosa posso mettere al posto del mosto d’uva che non so dove poterlo acquistare;
    Nel frattempo ti auguro buon Natale e un felice Anno.

  • Ogni zona d’Italia ha i propri prodotti legati al Natale.
    Da me c’è il Pandolce, che è tipico Genova ma anche del savonese dove vivo io.
    Rispetto al tuo Pane Dolce di Natale, il nostro prevede uvetta, pinoli (immancabili nelle cucine liguri) e canditi (a chi piacciono), ma esteticamente sembrano simili.
    Detto ciò cara Natalia ti auguro il meglio del meglio, trascorri delle serene e rilassanti festività e soprattutto
    BUON NATALE!!!!!

    • @Anna Maria Guantaro – no cara si deve un po’ sbriciolare, se quest’effetto è troppo forse hai oltrepassato un po’ la cottura , purtroppo i tempi sono indicativi perchè i forni non sono uguali. saranno ugualmente buoni 🙂 auguri di cuore

  • Qui a Venezia c’è un dolce “simile” si chiama Bussolà Forte e viene fatto a Murano. .. ricette segretissime che non vengono svelate! Unica soluzione: entrare nel giro giusto e comperarlo. Nulla a che vedere con ciò che so può trovare neo negozi.

    • @Monica:) — l’ho mangiato! anni fa ero incinta di Laura, nemmeno la pancia è riuscita a corrompere la signora per la ricetta!, e poi dopo me l’hai fatto assaggiare tu, ti ricordi a Roma? grazie mille ancora, questi dolci non hanno prezzo hai ragione

  • Le mie origini sono proprio emiliana,(Crevalcore) vicino a ravarino,e anche se vivo a Milano da tanti anni questo dolce lo conosco bene,
    Proverò a farlo come ci insegni tu .
    Grazie mille per la ricetta à

  • Le mie origini sono proprio emiliana,(Crevalcore) vicino a ravarino,e anche se vivo a Milano da tanti anni questo dolce lo conosco bene,
    Proverò a farlo come ci insegni tu .
    Grazie mille per la ricetta .Buon Natale

  • Bellissima idea, ma posso sostituire le arachidi? Pensavo alle nocciole, perché le arachidi non mi piacciono . A quando il prossimo libro? Grazie.

  • 5 stars
    Ciao, Natalia
    Ti ho scoperta qualche mese fa e ti seguo Con interesse. Mi piace come spieghi e prepari le tue ricette e spesso le ho provate. A proposito del pane di Natale volevo dirti che anche qui in Sardegna lo facciamo molto simile, partendo però da una base di pasta di pane lievitata, si mette la frutta secca e buccia d’arancia Grattugiata fresca, ma anche lasciata ad essiccare e poi macinata. Non si mette il cioccolato. Si appoggiano sopra rami di alloro che conferiscono un’ottima fragranza che sta molto bene anche al gusto. Al mio paese, Laconi, si fa per la festa di Sant’Antonio abate il 17 gennaio. In altri paesi si fa in occasione di altre festività (Pasqua e Tutti i Santi) con forme diverse: a corona, a montagnette appuntite di varie grandezze, a forma di rombo etc … È un dolce della tradizione, antico ma che evidentemente ha origini comuni. Scusa se mi sono dilungata, ma mi faceva piacere condividere con te questa comune ricetta che io amo che mia mamma faceva buonissimo.
    Auguro un Buon Natale a te e alla tua famiglia e un felice e sereno anno nuovo .

    • Ma che bello, grazie per la condivisione, mi piace imparare le tradizioni di altri posti. Che meravigliosa ricetta un pane super saporito e ricco per le feste.
      Un bacio e buon natale anche a te Rosanna ?

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