Un roast beef con panzanella di verdure autunnali, un classico con qualcosa in più!
Avrete notato ormai, se frequentate questo blog, come la carne sia stata un po’ allontanata dalla mia cucina per lasciare un po’ più di spazio alle verdure, legumi e cereali.
Non ci siamo ancora decisi ad evitarla del tutto, la carne alla mia famiglia piace, si mangia volentieri ed è per questo che per consumarla la scelgo con cura come le sue preparazioni.
Innanzi tutto mangiandone meno posso spendere un po’ di più per il suo acquisto, in genere la compro da allevatori di fiducia, cercando di variare la tipologia e prediligendo la carne bianca quando è possibile, in secondo luogo cerco di valorizzare al massimo il pezzo che ho scelto di cucinare per ottenere i risultati che più soddisfano i nostri palati.
Spesso poi mi si chiede di cucinarla anche per lavoro, e anche in questa occasione voglio cercare di dare il meglio delle mie conoscenze ed esperienze per poter arrivare ad accontentare i gusti e le scelte di tutti.
Penso di aver ottenuto un ottimo risultato preparando questo magnifico pezzo di lombata in versione roast beef, servito caldo con queste verdure autunnali diventa una bellissima ricetta, semplice da preparare purchè si osservino alcune indicazioni .
Innanzi tutto quando volete preparare un pezzo di roast beef dovete fare attenzione alla scelta della carne: questa preparazione esige fondamentalmente un pezzo di carne saporito e che sia leggermente grasso, il taglio di lombata disossata è quello che ci vuole, lo potrete servire caldo a fette anche più spesse lasciandolo rosato al centro, alla maniera inglese. In Italia siamo abituati ad usare pezzi magri perchè generalmente questa preparazione la serviamo fredda nella stagione estiva, tagliamo sottile la carne e a quel punto nemmeno ci si accorge della sua consistenza perchè il taglio la rende morbida e nemmeno del suo sapore perchè generalmente viene ricoperto da salse fredde . Ma datemi retta se volete prepararlo , e avere un piatto leggero ma gustoso che vi ricorderete per un bel pezzo, seguite queste indicazioni e non ve ne pentirete.
Occorre fare attenzione a tre cose: rosolatura che io faccio in padella (dopo aver insaporito e massaggiato il pezzo di carne con l’olio che serve solamente a condurre meglio il calore), cottura (inserendo obbligatoriamente un termometro per la cottura della carne e per tutti i dettagli fatevi un giro qui che imparerete un sacco di cose interessanti) , e il suo riposo (per la redistribuzione dei succhi della carne) prima del taglio. Il resto vedrete sarà un gioco da ragazzi e otterrete un bel successo portando in tavola questa meraviglia.
Un roast beef con panzanella di verdure autunnali
Ingredienti
- 1,500 kg di lombata di manzo (senza osso)
- 500 g di zucca mantovana
- 400 g di funghi champignon
- 400 g di scalogni
- 300 g di fette di pane tipo filone napoletano (tagliato a pezzetti e tostato nel forno con olio e rosmarino)
- sale
- pepe
- olio extravergine
- rosmarino (4-5 rametti)
Procedimento
- Pulite gli scalogni tagliate la zucca a pezzetti, condite le verdure con sale e rosmarino e mettetele nella teglia da forno a 180/200° per circa 15 minuti.
- Massaggiate il pezzo di carne con olio sale pepe, legatela con lo spago.
- Rosolatela bene 5 minuti per lato in padella.
- Togliete gli scalogni e la zucca, abbassate la temperatura del forno a 130 gradi, inserite nel roast beef il termometro da cottura.
- Posizionare il pezzo di carne sulla griglia mettendo sotto una teglia con un po’ di acqua per raccogliere eventualmente i succhi e lasciate cuocere lentamente per circa 50 minuti o fino a quando non avrà raggiunto internamente la temperatura di 60 gradi circa, per una cottura media.
- Nel frattempo tagliate in 4 i funghi e cuoceteli nella stessa padella dove si è rosolato la carne aggiungendo uno spicchio di aglio e un po’ di olio.
- Togliete la carne dal forno avvolgetela nell’alluminio e lasciatela riposare dieci minuti prima di tagliarla.
- Preparate il piatto da portata sistemando le verdure con i crostini di pane e la carne ancora tiepida.
- Irrorate il tutto con un po’ olio di oliva e rametti di rosmarino.
Paola
Per quanto riguarda la carne non credo che faccia per me, non la amo molto e pensare di dover comprare un termometro da infilare nel forno ecc,, ecc, mi smonta ancora prima di partire anche se devo ammettere che la tua ha un ottimo aspetto e un assaggino lo farei volentieri!
Il contorno invece mi attira moltissimo, e infatti sono qui a chiederti qualche consiglio in merito:
– il pane lo posso tostare contemporaneamente (in un’altra pirofila) alla zucca e lo scalogno?
– I funghi li rosolo in padella con l’aglio ma quanto tempo li lascio andare?
– completerei il tutto con una generosa spolverata di sesamo tostato in padella con un po’ di sale e leggermente pestato, come ce lo vedi?
Grazie, ciao.
Paola
Patrizia
Ormai il sabato mi piazzo davanti alla tv con in mano il tuo libro curiosa di vedere dal vivo la realizzazione di una ricetta! 🙂 Appunterò anche questa versione autunnale, in modo da averla completa!
Sono andata a riprendere il libro e lì indichi il girello di manzo ( perdona la mia ignoranza in tema di tagli di carne) e una cottura leggermente diversa, va bene lo stesso?!
Anche in fatto di genuinità della carne devo dire di essere fortunata, anche se ultimamente non sono più tanto invogliata a mangiarla, ma nell’ambito di un’alimentazione varia è presente anche lei!
Bye e Baci!
Patrizia
Come non detto Natalia!!! Rileggendo il post mi sono risposta da sola! Per le preparazioni fredde ( come nel caso della ricetta del libro ) consigli un tipo di carne, mentre per questa preparazione un altro!! Cerco sempre di essere precisa per non romperti inutilmente, ma anche io a volte ( spesso 😉 ) sono sbadata!!
Ariciao!
irene
A me piace moltissimo la carne preparata con calma, con cotture lunghe e sugose…
purtroppo per mancanza di tempo cucino sempre la solita fettina o le polpette e quando ho più tempo non sono capace a fare ricettine succulente come questa
Grazie per le dritte, proverò sicuramente, tanto più che ho addirittura il termometro!
Irene
Emanuela
Eccomi di nuovo qua…. tra uno spolvero e l’altro….
Brava Nat, sei sempre super saggia…. io ho ehm il papà che fa l’allevatore …. e quindi a qualità di ciccia sto messa bene… è una persona attenta e scrupolosa, nel suo lavoro più che mai (fatemelo dire cura più il suo bestiame, soprattutto le vacche, i maiali, fan da soli) … non da antibiotici, mangimi…. quando un vitellino nasce che ha delle problematiche lo accudisce come un figlio… lo allatta col biberon… insomma ha uno spirito di cura famigliare che mi tocca quasi invidiare la sua mandria; e poi macella pochissimo all’anno…. aspetta che siano pronte al punto giusto…. Quindi io da questo punto di vista sono fortunata e, dato che tutti dicono che la sua carne è buona…., beh mi toccherà fargli qualche complimento almeno qui che non mi sente nessuno! 😉
ecco allora che io cerco di preparare un po’ di tutto… dallo spezzatino, all’osso buco, all’arrosto… ma sono molto molto semplice nelle preparazioni (classico spezzatino con le patate o ossi buchi coi piselli….); ha ragione Nat quando dice di comprarla meno spesso ma essere maggiormente attenti nell’acquisto, perché sta povera carne, che abbiamo da un certo punto di vista bistrattato per motivazioni varie ed eventuali che non sto qui a dibattere, in realtà non è poi così cattiva come si crede: gli ultimi dati scientifici alla mano parlano di un consumo OK per la nostra salute pari a 350g alla settimana, quindi un pochinino ce la possiamo permettere in quella che è la nostra ruota alimentare settimanale, l’importante è scegliere con consapevolezza il pezzo e soprattutto cucinarla nella maniera corretta, come Nat sa fare…. 🙂